Valerio Villareale nasce a Palermo nel 1773. Fu allievo del Velasco, e alcune note biografiche fanno menzione dell’interesse di un architetto francese, Leon Dufourny, creatore di alcune palazzine nell’Orto botanico di Palermo.
Essendo viceré il Caramanico, passa un triennio a Napoli durante il quale gli si presenta l’occasione di ritrarre i reali. Nel 1797, avvicina a Roma il Canova, la cui influenza sarà evidente in tante opere. Villareale sarà scultore di corte per Gioacchino Murat, re di Napoli.
Il 1815 segna il ritorno a Palermo, ove egli diventa direttore delle Belle Arti e professore di scultura presso la Regia Università. Dobbiamo a Villareale ed alla sua scuola numerosi busti, bassi rilievi e monumenti funerari.
Nella Cattedrale di Palermo, Valerio Villareale realizzò i bassorilievi nella Cappella di Santa Rosalia (1830), mentre a Palermo si possono ammirare le sue opere presso la Galleria d’arte moderna (sant’Anna), la chiesa di San Domenico, Cattedrale, la chiesa S. Francesco di Paola, il Grand hotel et des Palmes. E’ deceduto nel 1854.
Valerio Villareale nasce a Palermo nel 1773. Fu allievo del Velasco, e alcune note biografiche fanno menzione dell’interesse di un architetto francese, Leon Dufourny, creatore di alcune palazzine nell’Orto botanico di Palermo.
Essendo viceré il Caramanico, passa un triennio a Napoli durante il quale gli si presenta l’occasione di ritrarre i reali. Nel 1797, avvicina a Roma il Canova, la cui influenza sarà evidente in tante opere. Villareale sarà scultore di corte per Gioacchino Murat, re di Napoli.
Il 1815 segna il ritorno a Palermo, ove egli diventa direttore delle Belle Arti e professore di scultura presso la Regia Università. Dobbiamo a Villareale ed alla sua scuola numerosi busti, bassi rilievi e monumenti funerari.
Nella Cattedrale di Palermo, Valerio Villareale realizzò i bassorilievi nella Cappella di Santa Rosalia (1830), mentre a Palermo si possono ammirare le sue opere presso la Galleria d’arte moderna (sant’Anna), la chiesa di San Domenico, Cattedrale, la chiesa S. Francesco di Paola, il Grand hotel et des Palmes. E’ deceduto nel 1854.
Valerio Villareale nasce a Palermo nel 1773. Fu allievo del Velasco, e alcune note biografiche fanno menzione dell’interesse di un architetto francese, Leon Dufourny, creatore di alcune palazzine nell’Orto botanico di Palermo.
Essendo viceré il Caramanico, passa un triennio a Napoli durante il quale gli si presenta l’occasione di ritrarre i reali. Nel 1797, avvicina a Roma il Canova, la cui influenza sarà evidente in tante opere. Villareale sarà scultore di corte per Gioacchino Murat, re di Napoli.
Il 1815 segna il ritorno a Palermo, ove egli diventa direttore delle Belle Arti e professore di scultura presso la Regia Università. Dobbiamo a Villareale ed alla sua scuola numerosi busti, bassi rilievi e monumenti funerari.
Nella Cattedrale di Palermo, Valerio Villareale realizzò i bassorilievi nella Cappella di Santa Rosalia (1830), mentre a Palermo si possono ammirare le sue opere presso la Galleria d’arte moderna (sant’Anna), la chiesa di San Domenico, Cattedrale, la chiesa S. Francesco di Paola, il Grand hotel et des Palmes. E’ deceduto nel 1854.
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