Piero Guccione ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania e all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si e trasferito nell’ottobre del 1954.
Dal 1958 al 1969 ha partecipato alle missioni paletnologiche nel Sahara libico, con l’‚quipe dell’archeologo Fabrizio Mori, per il rilevamento di pitture rupestri. Nel 1961, su richiesta dell’American Federation of Art, ha organizzato una mostra di tali pitture alla Columbia University di New York, successivamente ospitata nelle maggiori università americane.
La sua prima mostra personale ha avuto luogo a Roma, alla Galleria Elmo, nel 1960. Dal 1962 al 1964 ha fatto parte del gruppo “Il pro e il contro”, con i pittori Attardi, Calabria, Ferroni, Farulli, Guerreschi, Gianquinto, Vespignani e i critici d’arte Del Guercio, Micacchi e Morosini.
Tale gruppo ha rappresentato un punto di riferimento per la pittura realista di quegli anni. Dal 1966 al 1969 è stato assistente di Renato Guttuso alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti e al I Liceo Artistico di Roma.
Nel 1979 ha tenuto la cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Nello stesso anno, con Sonia Alvarez, è tornato a vivere in Sicilia, in una splendida campagna (Quartarella), tra Scicli e Modica.
Ha partecipato a importanti esposizioni pubbliche, nazionali e internazionali. Nel 1984 l’Hirshhorn Museum di Washington lo ha invitato alla mostra internazionale Drawings 1974-84. Nel 1985 è stato invitato dal Metropolitan Museum of Art di New York / The Mezzanine Gallery, per un’antologica di grafica.
Sue opere grafiche figurano nella collezione permanente del Museo. Ha partecipato alla X e alla XII edizione della Quadriennale (1972 e 1992). E’ stato invitato a diverse edizioni della Biennale di Venezia. (1966, 1972, 1978, 1982, 1988); la Biennale del 1988 gli ha dedicato una sala personale nel Padiglione Italiano.
Nel 1993 ha partecipato alla mostra “Tutte le strade portano a Roma?” a cura di Achille Bonito Oliva, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. A Palazzo Dugnani, con il patrocinio del Comune di Milano, ha avuto luogo nel 1986 la mostra personale “Dopo il vento d’occidente”.
La sua prima antologica è stata presentata nel 1971 dal Comune di Ferrara al Centro Arte Visive del Palazzo dei Diamanti; un’altra, molto più ampia, si è svolta alla Galleria d’Arte Moderna del Comune di Conegliano (Treviso) nel 1989. Nel 1992 una retrospettiva con il titolo “Variazioni” è stata patrocinata dalla Provincia Regionale al Palazzo dei Leoni di Messina. Nel 1993 il Comune di Viareggio ha presentato a Palazzo Paolina “Omaggio al Maestro”, un’antologica sul tema Il mare, in seno alle manifestazioni per il 64° Premio Letterario.
Nel 1995 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Conegliano (Treviso) ha proposto per la seconda volta una sua retrospettiva – curata da Marco Goldin – “I colori del mare 1967/95”. L’anno successivo viene presentata una retrospettiva di pastelli a Villa Foscarini Rossi, Stra (Treviso) “Pastelli 1974-1996” a cura di Marco Goldin. Nel 1998 un’antologica viene presentata a Milano, a Palazzo Reale.
Piero Guccione ha partecipato inoltre a numerose mostre nelle gallerie italiane ed estere. La Galleria Il Gabbiano di Roma ha presentato le sue opere nelle principali Fiere d’Arte Internazionali: alla Kunstmesse di Basilea, alla FIAC di Parigi, alla C.LA.E. di Chicago e a The Armory Show di New York nel 1988. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Con Burri, Schifano e Perez è stato finalista al premio Artista dell’Anno, promosso da 120 critici italiani, a Napoli nel 1988. Nel 1995 è stato nominato Accademico di San Luca.
Piero Guccione ha illustrato alcune opere letterarie, tra cui: Stendhal Il rosso e il nero, Parenti Editore, Firenze 1963; La legge Manilia e le Catilinarie di M. T. Cicerone, Curcio Editore, Roma 1968; Senso di Camillo Boito, Franca May Edizioni, Roma 1986; Giorgio Soavi Poesie d’amore, Edizioni Grafica dei Greci, Roma 1988; Filippo De Pisis Ultime poesie, Edizioni Grafica dei Greci, Roma 1992; Gesualdo Bufalino Rond• della felicità, Edizioni La Corda Pazza, Trento 1992; Giovanni Verga Cavalleria Rusticana, Edizioni Erreti, Bagnara di Romagna (RA) 1995.
Piero Guccione ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania e all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si e trasferito nell’ottobre del 1954.
Dal 1958 al 1969 ha partecipato alle missioni paletnologiche nel Sahara libico, con l’‚quipe dell’archeologo Fabrizio Mori, per il rilevamento di pitture rupestri. Nel 1961, su richiesta dell’American Federation of Art, ha organizzato una mostra di tali pitture alla Columbia University di New York, successivamente ospitata nelle maggiori università americane.
La sua prima mostra personale ha avuto luogo a Roma, alla Galleria Elmo, nel 1960. Dal 1962 al 1964 ha fatto parte del gruppo “Il pro e il contro”, con i pittori Attardi, Calabria, Ferroni, Farulli, Guerreschi, Gianquinto, Vespignani e i critici d’arte Del Guercio, Micacchi e Morosini.
Tale gruppo ha rappresentato un punto di riferimento per la pittura realista di quegli anni. Dal 1966 al 1969 è stato assistente di Renato Guttuso alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti e al I Liceo Artistico di Roma.
Nel 1979 ha tenuto la cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Nello stesso anno, con Sonia Alvarez, è tornato a vivere in Sicilia, in una splendida campagna (Quartarella), tra Scicli e Modica.
Ha partecipato a importanti esposizioni pubbliche, nazionali e internazionali. Nel 1984 l’Hirshhorn Museum di Washington lo ha invitato alla mostra internazionale Drawings 1974-84. Nel 1985 è stato invitato dal Metropolitan Museum of Art di New York / The Mezzanine Gallery, per un’antologica di grafica.
Sue opere grafiche figurano nella collezione permanente del Museo. Ha partecipato alla X e alla XII edizione della Quadriennale (1972 e 1992). E’ stato invitato a diverse edizioni della Biennale di Venezia. (1966, 1972, 1978, 1982, 1988); la Biennale del 1988 gli ha dedicato una sala personale nel Padiglione Italiano.
Nel 1993 ha partecipato alla mostra “Tutte le strade portano a Roma?” a cura di Achille Bonito Oliva, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. A Palazzo Dugnani, con il patrocinio del Comune di Milano, ha avuto luogo nel 1986 la mostra personale “Dopo il vento d’occidente”.
La sua prima antologica è stata presentata nel 1971 dal Comune di Ferrara al Centro Arte Visive del Palazzo dei Diamanti; un’altra, molto più ampia, si è svolta alla Galleria d’Arte Moderna del Comune di Conegliano (Treviso) nel 1989. Nel 1992 una retrospettiva con il titolo “Variazioni” è stata patrocinata dalla Provincia Regionale al Palazzo dei Leoni di Messina. Nel 1993 il Comune di Viareggio ha presentato a Palazzo Paolina “Omaggio al Maestro”, un’antologica sul tema Il mare, in seno alle manifestazioni per il 64° Premio Letterario.
Nel 1995 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Conegliano (Treviso) ha proposto per la seconda volta una sua retrospettiva – curata da Marco Goldin – “I colori del mare 1967/95”. L’anno successivo viene presentata una retrospettiva di pastelli a Villa Foscarini Rossi, Stra (Treviso) “Pastelli 1974-1996” a cura di Marco Goldin. Nel 1998 un’antologica viene presentata a Milano, a Palazzo Reale.
Piero Guccione ha partecipato inoltre a numerose mostre nelle gallerie italiane ed estere. La Galleria Il Gabbiano di Roma ha presentato le sue opere nelle principali Fiere d’Arte Internazionali: alla Kunstmesse di Basilea, alla FIAC di Parigi, alla C.LA.E. di Chicago e a The Armory Show di New York nel 1988. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Con Burri, Schifano e Perez è stato finalista al premio Artista dell’Anno, promosso da 120 critici italiani, a Napoli nel 1988. Nel 1995 è stato nominato Accademico di San Luca.
Piero Guccione ha illustrato alcune opere letterarie, tra cui: Stendhal Il rosso e il nero, Parenti Editore, Firenze 1963; La legge Manilia e le Catilinarie di M. T. Cicerone, Curcio Editore, Roma 1968; Senso di Camillo Boito, Franca May Edizioni, Roma 1986; Giorgio Soavi Poesie d’amore, Edizioni Grafica dei Greci, Roma 1988; Filippo De Pisis Ultime poesie, Edizioni Grafica dei Greci, Roma 1992; Gesualdo Bufalino Rond• della felicità, Edizioni La Corda Pazza, Trento 1992; Giovanni Verga Cavalleria Rusticana, Edizioni Erreti, Bagnara di Romagna (RA) 1995.
Piero Guccione ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania e all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si e trasferito nell’ottobre del 1954.
Dal 1958 al 1969 ha partecipato alle missioni paletnologiche nel Sahara libico, con l’‚quipe dell’archeologo Fabrizio Mori, per il rilevamento di pitture rupestri. Nel 1961, su richiesta dell’American Federation of Art, ha organizzato una mostra di tali pitture alla Columbia University di New York, successivamente ospitata nelle maggiori università americane.
La sua prima mostra personale ha avuto luogo a Roma, alla Galleria Elmo, nel 1960. Dal 1962 al 1964 ha fatto parte del gruppo “Il pro e il contro”, con i pittori Attardi, Calabria, Ferroni, Farulli, Guerreschi, Gianquinto, Vespignani e i critici d’arte Del Guercio, Micacchi e Morosini.
Tale gruppo ha rappresentato un punto di riferimento per la pittura realista di quegli anni. Dal 1966 al 1969 è stato assistente di Renato Guttuso alla cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti e al I Liceo Artistico di Roma.
Nel 1979 ha tenuto la cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Nello stesso anno, con Sonia Alvarez, è tornato a vivere in Sicilia, in una splendida campagna (Quartarella), tra Scicli e Modica.
Ha partecipato a importanti esposizioni pubbliche, nazionali e internazionali. Nel 1984 l’Hirshhorn Museum di Washington lo ha invitato alla mostra internazionale Drawings 1974-84. Nel 1985 è stato invitato dal Metropolitan Museum of Art di New York / The Mezzanine Gallery, per un’antologica di grafica.
Sue opere grafiche figurano nella collezione permanente del Museo. Ha partecipato alla X e alla XII edizione della Quadriennale (1972 e 1992). E’ stato invitato a diverse edizioni della Biennale di Venezia. (1966, 1972, 1978, 1982, 1988); la Biennale del 1988 gli ha dedicato una sala personale nel Padiglione Italiano.
Nel 1993 ha partecipato alla mostra “Tutte le strade portano a Roma?” a cura di Achille Bonito Oliva, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. A Palazzo Dugnani, con il patrocinio del Comune di Milano, ha avuto luogo nel 1986 la mostra personale “Dopo il vento d’occidente”.
La sua prima antologica è stata presentata nel 1971 dal Comune di Ferrara al Centro Arte Visive del Palazzo dei Diamanti; un’altra, molto più ampia, si è svolta alla Galleria d’Arte Moderna del Comune di Conegliano (Treviso) nel 1989. Nel 1992 una retrospettiva con il titolo “Variazioni” è stata patrocinata dalla Provincia Regionale al Palazzo dei Leoni di Messina. Nel 1993 il Comune di Viareggio ha presentato a Palazzo Paolina “Omaggio al Maestro”, un’antologica sul tema Il mare, in seno alle manifestazioni per il 64° Premio Letterario.
Nel 1995 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Conegliano (Treviso) ha proposto per la seconda volta una sua retrospettiva – curata da Marco Goldin – “I colori del mare 1967/95”. L’anno successivo viene presentata una retrospettiva di pastelli a Villa Foscarini Rossi, Stra (Treviso) “Pastelli 1974-1996” a cura di Marco Goldin. Nel 1998 un’antologica viene presentata a Milano, a Palazzo Reale.
Piero Guccione ha partecipato inoltre a numerose mostre nelle gallerie italiane ed estere. La Galleria Il Gabbiano di Roma ha presentato le sue opere nelle principali Fiere d’Arte Internazionali: alla Kunstmesse di Basilea, alla FIAC di Parigi, alla C.LA.E. di Chicago e a The Armory Show di New York nel 1988. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi. Con Burri, Schifano e Perez è stato finalista al premio Artista dell’Anno, promosso da 120 critici italiani, a Napoli nel 1988. Nel 1995 è stato nominato Accademico di San Luca.
Piero Guccione ha illustrato alcune opere letterarie, tra cui: Stendhal Il rosso e il nero, Parenti Editore, Firenze 1963; La legge Manilia e le Catilinarie di M. T. Cicerone, Curcio Editore, Roma 1968; Senso di Camillo Boito, Franca May Edizioni, Roma 1986; Giorgio Soavi Poesie d’amore, Edizioni Grafica dei Greci, Roma 1988; Filippo De Pisis Ultime poesie, Edizioni Grafica dei Greci, Roma 1992; Gesualdo Bufalino Rond• della felicità, Edizioni La Corda Pazza, Trento 1992; Giovanni Verga Cavalleria Rusticana, Edizioni Erreti, Bagnara di Romagna (RA) 1995.
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