Sposato nel 1844 con Carolina Augusta di Borbone Sicilia, nipote sia di Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina di Habsburg Lorena, Arciduchessa d’Austria, sia di Francesco II Imperatore del Sacro Romano Impero e di Maria Teresa di Borbone Napoli, Enrico Eugenio Filippo Luigi D’Orléans, duca d’Aumale, diventa Governatore dell’Algeria nel 1847.
I Francesi lo conoscono essenzialmente per una “image d’Epinal” (un fatto immortalato dalle famose vignette prodotte ad Epinal), la presa della Zmala del Cheikh Abd el Kader nel 1842, quando allora era un giovane generale di fanteria. Già proprietario di una tra le più sontuose dimore nobiliari di Francia, il castello del Grand Cond‚ a Chantilly, D’Aumale eredita la proprietà paterna a Palermo, detta ancora oggi, malgrado le pesanti manomissioni, Palazzo d’Orleans (sede dell’odierna Presidenza della Regione Siciliana).
Uomo dotato di uno straordinario senso degli affari, D’Aumale l’acquista quando la Rothschild di Napoli mette all’asta l’ingente proprietà dei Principi di Partanna.
Parliamo di 330 ettari di una terra eccellente, quella del partinicese, famosa per le vigne e la policoltura di grande varietà. Presto, lo spirito imprenditoriale del Duca anima un progetto che coinvolge tutta la zona compresa tra i comuni di Montelepre, Partinico e Terrasini.
Più che di semplice fattoria, lo Zucco è un’ unità produttiva a 360° che dalla tenuta, organizzata come un piccolo borgo in completa autarchia, spazia fino ai magazzini di Terrasini (oggi pomposamente detti Palazzo D’Aumale) ove i prodotti sono gestiti in attesa del loro imbarco sui velieri mercantili.
Sposato nel 1844 con Carolina Augusta di Borbone Sicilia, nipote sia di Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina di Habsburg Lorena, Arciduchessa d’Austria, sia di Francesco II Imperatore del Sacro Romano Impero e di Maria Teresa di Borbone Napoli, Enrico Eugenio Filippo Luigi D’Orléans, duca d’Aumale, diventa Governatore dell’Algeria nel 1847.
I Francesi lo conoscono essenzialmente per una “image d’Epinal” (un fatto immortalato dalle famose vignette prodotte ad Epinal), la presa della Zmala del Cheikh Abd el Kader nel 1842, quando allora era un giovane generale di fanteria. Già proprietario di una tra le più sontuose dimore nobiliari di Francia, il castello del Grand Cond‚ a Chantilly, D’Aumale eredita la proprietà paterna a Palermo, detta ancora oggi, malgrado le pesanti manomissioni, Palazzo d’Orleans (sede dell’odierna Presidenza della Regione Siciliana).
Uomo dotato di uno straordinario senso degli affari, D’Aumale l’acquista quando la Rothschild di Napoli mette all’asta l’ingente proprietà dei Principi di Partanna.
Parliamo di 330 ettari di una terra eccellente, quella del partinicese, famosa per le vigne e la policoltura di grande varietà. Presto, lo spirito imprenditoriale del Duca anima un progetto che coinvolge tutta la zona compresa tra i comuni di Montelepre, Partinico e Terrasini.
Più che di semplice fattoria, lo Zucco è un’ unità produttiva a 360° che dalla tenuta, organizzata come un piccolo borgo in completa autarchia, spazia fino ai magazzini di Terrasini (oggi pomposamente detti Palazzo D’Aumale) ove i prodotti sono gestiti in attesa del loro imbarco sui velieri mercantili.
Sposato nel 1844 con Carolina Augusta di Borbone Sicilia, nipote sia di Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina di Habsburg Lorena, Arciduchessa d’Austria, sia di Francesco II Imperatore del Sacro Romano Impero e di Maria Teresa di Borbone Napoli, Enrico Eugenio Filippo Luigi D’Orléans, duca d’Aumale, diventa Governatore dell’Algeria nel 1847.
I Francesi lo conoscono essenzialmente per una “image d’Epinal” (un fatto immortalato dalle famose vignette prodotte ad Epinal), la presa della Zmala del Cheikh Abd el Kader nel 1842, quando allora era un giovane generale di fanteria. Già proprietario di una tra le più sontuose dimore nobiliari di Francia, il castello del Grand Cond‚ a Chantilly, D’Aumale eredita la proprietà paterna a Palermo, detta ancora oggi, malgrado le pesanti manomissioni, Palazzo d’Orleans (sede dell’odierna Presidenza della Regione Siciliana).
Uomo dotato di uno straordinario senso degli affari, D’Aumale l’acquista quando la Rothschild di Napoli mette all’asta l’ingente proprietà dei Principi di Partanna.
Parliamo di 330 ettari di una terra eccellente, quella del partinicese, famosa per le vigne e la policoltura di grande varietà. Presto, lo spirito imprenditoriale del Duca anima un progetto che coinvolge tutta la zona compresa tra i comuni di Montelepre, Partinico e Terrasini.
Più che di semplice fattoria, lo Zucco è un’ unità produttiva a 360° che dalla tenuta, organizzata come un piccolo borgo in completa autarchia, spazia fino ai magazzini di Terrasini (oggi pomposamente detti Palazzo D’Aumale) ove i prodotti sono gestiti in attesa del loro imbarco sui velieri mercantili.
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