Francesco LoJacono è un pittore mediterraneo per antonomasia, ma tra i pochi a sapere restituire le sensazioni le più sottili, quali un profumo, il vento, il calore e la polvere che pesano su ogni cosa.
E un maestro del cielo e del suo riflesso nel mare. E un artista la quale precisione avrà dissuaso tanti aspiranti all’arte difficile della pittura verista.
Rammento quel plotone di garibaldini impegnati nel passaggio di un guado e la mia sorpresa di notare ogni ciottolo dipinto uno ad uno…
Due aneddoti personali mi legano particolarmente alla figura di Francesco Lojacono: quando il Museo di Chantilly mi ha sollecitato circa due piccoli quadri in loro possesso, acquisiti in Sicilia dal duca di Aumale.
Si sa quanto mi sono prodigato per la difesa della proprietà del duca allo Zuco, e cosi è nato un bellissimo rapporto con la conservatrice Nicole Garnier, anche lei impegnata a mantenere viva la memoria del duca d’Aumale.
Un’altra volta, perché mi trovavo in un albergo di Agrigento di proprietà della famiglia Sinatra, la quale è ben nota per le sue collezioni ed in particolare per un importante fondo Lojacono ceduto tra altri alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo.
- 1838 Francesco Lojacono nasce a Palermo il 16 maggio. Il padre Filippo sarà il primo maestro, prima di affidare il figlio a Salvatore Lo Forte.
- 1856 Prima esposizione con successo di stima per Paesaggio grande ideale. Ottenuta una borsa di studio, parte per Napoli alla scuola di Filippo Palizzi.
- 1860 Il padre Filippo e i due figli Francesco e Salvatore si arruolano con i volontari di Giuseppe Garibaldi. I fratelli seguiranno la spedizione fino al Volturno e nel 1862 verso Roma. Francesco è fatto prigioniero ad Aspromonte.
- 1863 Medaglia d’oro per una sua mostra a Palermo.
- 1864 Mare all’Acquasanta esposto a Firenze è acquistato dal futuro Presidente del Consiglio Menabrea.
- 1871 Nominato socio all’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo.
- 1872 Nominato Professore di Paesaggio all’Istituto di Belle Arti di Napoli.
- 1876 Esposizione a Napoli.
- 1878 Esposizione internazionale di Parigi.
- 1883 Esposizione a Roma. La Regina Margherita acquista per il Quirinale L’arrivo inatteso.
- 1884 Esposizione a Torino. I Principe di Trabia acquista Dopo la pioggia. Il medesimo anno, è issato alla dignità di Commendatore della corona d’Italia.
- 1891 Esposizione nazionale di Palermo. Re Umberto I acquista L’estate.
- 1895 Espone alla prima Biennale di Venezia, e sarà presente alle edizioni successive.
- 1909 Nominato Cammendatore dell’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro.
- 1915 Francesco Lojacono muore a Palermo il 25 febbraio.
Francesco LoJacono è un pittore mediterraneo per antonomasia, ma tra i pochi a sapere restituire le sensazioni le più sottili, quali un profumo, il vento, il calore e la polvere che pesano su ogni cosa.
E un maestro del cielo e del suo riflesso nel mare. E un artista la quale precisione avrà dissuaso tanti aspiranti all’arte difficile della pittura verista.
Rammento quel plotone di garibaldini impegnati nel passaggio di un guado e la mia sorpresa di notare ogni ciottolo dipinto uno ad uno…
Due aneddoti personali mi legano particolarmente alla figura di Francesco Lojacono: quando il Museo di Chantilly mi ha sollecitato circa due piccoli quadri in loro possesso, acquisiti in Sicilia dal duca di Aumale.
Si sa quanto mi sono prodigato per la difesa della proprietà del duca allo Zuco, e cosi è nato un bellissimo rapporto con la conservatrice Nicole Garnier, anche lei impegnata a mantenere viva la memoria del duca d’Aumale.
Trattavasi di due opere minori sul tema degli armenti.
Un’altra volta, perché mi trovavo in un albergo di Agrigento di proprietà della famiglia Sinatra, la quale è ben nota per le sue collezioni ed in particolare per un importante fondo Lojacono ceduto tra altri alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo.
- 1838 Francesco Lojacono nasce a Palermo il 16 maggio. Il padre Filippo sarà il primo maestro, prima di affidare il figlio a Salvatore Lo Forte.
- 1856 Prima esposizione con successo di stima per Paesaggio grande ideale. Ottenuta una borsa di studio, parte per Napoli alla scuola di Filippo Palizzi.
- 1860 Il padre Filippo e i due figli Francesco e Salvatore si arruolano con i volontari di Giuseppe Garibaldi. I fratelli seguiranno la spedizione fino al Volturno e nel 1862 verso Roma. Francesco è fatto prigioniero ad Aspromonte.
- 1863 Medaglia d’oro per una sua mostra a Palermo.
- 1864 Mare all’Acquasanta esposto a Firenze è acquistato dal futuro Presidente del Consiglio Menabrea.
- 1871 Nominato socio all’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo.
- 1872 Nominato Professore di Paesaggio all’Istituto di Belle Arti di Napoli.
- 1876 Esposizione a Napoli.
- 1878 Esposizione internazionale di Parigi.
- 1883 Esposizione a Roma. La Regina Margherita acquista per il Quirinale L’arrivo inatteso.
- 1884 Esposizione a Torino. I Principe di Trabia acquista Dopo la pioggia. Il medesimo anno, è issato alla dignità di Commendatore della corona d’Italia.
- 1891 Esposizione nazionale di Palermo. Re Umberto I acquista L’estate.
- 1895 Espone alla prima Biennale di Venezia, e sarà presente alle edizioni successive.
- 1909 Nominato Cammendatore dell’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro.
- 1915 Francesco Lojacono muore a Palermo il 25 febbraio.
Francesco LoJacono è un pittore mediterraneo per antonomasia, ma tra i pochi a sapere restituire le sensazioni le più sottili, quali un profumo, il vento, il calore e la polvere che pesano su ogni cosa.
E un maestro del cielo e del suo riflesso nel mare. E un artista la quale precisione avrà dissuaso tanti aspiranti all’arte difficile della pittura verista.
Rammento quel plotone di garibaldini impegnati nel passaggio di un guado e la mia sorpresa di notare ogni ciottolo dipinto uno ad uno…
Due aneddoti personali mi legano particolarmente alla figura di Francesco Lojacono: quando il Museo di Chantilly mi ha sollecitato circa due piccoli quadri in loro possesso, acquisiti in Sicilia dal duca di Aumale.
Si sa quanto mi sono prodigato per la difesa della proprietà del duca allo Zuco, e cosi è nato un bellissimo rapporto con la conservatrice Nicole Garnier, anche lei impegnata a mantenere viva la memoria del duca d’Aumale.
Trattavasi di due opere minori sul tema degli armenti.
Un’altra volta, perché mi trovavo in un albergo di Agrigento di proprietà della famiglia Sinatra, la quale è ben nota per le sue collezioni ed in particolare per un importante fondo Lojacono ceduto tra altri alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo.
- 1838 Francesco Lojacono nasce a Palermo il 16 maggio. Il padre Filippo sarà il primo maestro, prima di affidare il figlio a Salvatore Lo Forte.
- 1856 Prima esposizione con successo di stima per Paesaggio grande ideale. Ottenuta una borsa di studio, parte per Napoli alla scuola di Filippo Palizzi.
- 1860 Il padre Filippo e i due figli Francesco e Salvatore si arruolano con i volontari di Giuseppe Garibaldi. I fratelli seguiranno la spedizione fino al Volturno e nel 1862 verso Roma. Francesco è fatto prigioniero ad Aspromonte.
- 1863 Medaglia d’oro per una sua mostra a Palermo.
- 1864 Mare all’Acquasanta esposto a Firenze è acquistato dal futuro Presidente del Consiglio Menabrea.
- 1871 Nominato socio all’Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo.
- 1872 Nominato Professore di Paesaggio all’Istituto di Belle Arti di Napoli.
- 1876 Esposizione a Napoli.
- 1878 Esposizione internazionale di Parigi.
- 1883 Esposizione a Roma. La Regina Margherita acquista per il Quirinale L’arrivo inatteso.
- 1884 Esposizione a Torino. I Principe di Trabia acquista Dopo la pioggia. Il medesimo anno, è issato alla dignità di Commendatore della corona d’Italia.
- 1891 Esposizione nazionale di Palermo. Re Umberto I acquista L’estate.
- 1895 Espone alla prima Biennale di Venezia, e sarà presente alle edizioni successive.
- 1909 Nominato Cammendatore dell’Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro.
- 1915 Francesco Lojacono muore a Palermo il 25 febbraio.
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